La scelta del dominio migliore per il sito web: kw principale, geolocalizzazione, brand?

Scelta del dominio

Prima dell'apertura di un nuovo sito, riveste un ruolo fondamentale la scelta del dominio, vale a dire il nome visualizzato nella barra degli indirizzi di un motore di ricerca dopo la sigla www. e, più in generale, il nome digitato dagli utenti per collegarsi alla home page del sito. Sono diversi i fattori che incidono sulla scelta del dominio migliore.

Nella nostra guida troverai le indicazioni più importanti in relazione a temi cruciali quali la keyword principale, la geolocalizzazione e il brand.

  1. Nome del dominio basato sulla parola chiave principale
  2. Nome del dominio basato sulla geolocalizzazione
    1. Inserire la località nel nome del dominio insieme al servizio che proponiamo
  3. Nome del dominio basato sul brand aziendale

Se stai progettando l'apertura di un sito web per la tua azienda che ha la sede nella città di Bologna o nella provincia del capoluogo dell'Emilia Romagna, ti suggeriamo di affidarti all'esperienza, competenza e affidabilità di MotoriInPolePosition.

Ti illustreremo adesso quali sono i fattori che devi prendere in considerazione per assegnare al sito della tua azienda il nome migliore per il dominio, fornendoti utili consigli sui passi da compiere prima ancora di aprire il sito collegato alla tua impresa commerciale.

Nome del dominio basato sulla parola chiave principale

Hai già letto in precedenza delle guide sulla scelta del nome da assegnare al dominio ma non ti hanno convinto? Non ti preoccupare, è del tutto normale. Molti siti tendono infatti a fare confusione sull'argomento, dando dei consigli spesso non corretti. Partendo in primis dall'utilizzo della keyword principale nel dominio. C'è infatti ancora chi consiglia di scegliere come dominio la parola chiave con cui intendi essere visibile nei motori di ricerca. Volendo utilizzare un termine tecnico, si parla di exact match domain, che letteralmente significa corrispondenza esatta dominio. Te lo diciamo subito: non è la soluzione migliore.

Già sei anni fa Matt Cutts, allora a capo del team antispam di Google, aveva sottolineato in un tweet che avere la parola chiave esatta come nome del dominio incideva favorevolmente sullo 0,6% delle ricerche in inglese negli Stati Uniti d'America. Come dire, utilità uguale a zero. Come avrai capito, le cose non sono assolutamente cambiate nei sei anni successivi al tweet con cui Cutts si espose di fronte alle molteplici domande rivoltegli dagli utenti.

Ti consigliamo quindi di non prestare attenzione alle guide presenti in rete che consigliano un qualcosa di obsoleto e che non ha più efficacia già da molto tempo. Google, il motore di ricerca più utilizzato in assoluto dagli utenti su Internet tramite computer, tablet e smartphone, ha subito un'evoluzione radicale rispetto ai primi anni Duemila, quando era sufficiente ripetere la keyword principale nel testo decine e decine di volte per ottenere un posizionamento apprezzabile nella SERP (la pagina dei risultati di un motore di ricerca). Se può aiutarti, considera l'exact match domain come la keyword density: concetti morti e sepolti da tempo.

Nome del dominio basato sulla geolocalizzazione

Meglio avere l'estensione .com o .it nel dominio del sito web collegato alla propria azienda?
Non c'è una risposta univoca in generale, tutto dipende dal pubblico a cui i tuoi prodotti sono rivolti. Poniamo il caso che la tua azienda venda dei corsi di ballo nella città/provincia di Bologna.

È evidente che il pubblico potenziale a cui ti rivolgi è localizzato in Italia, più precisamente nella regione Emilia Romagna. L'estensione quindi più adatta per il dominio è ".it", grazie alla quale tenderai ad avere un posizionamento migliore nelle ricerche che verranno compiute dagli utenti all'interno del nostro Paese.

Se invece la tua azienda ha interessi che vanno al di là del pubblico nazionale, puoi pensare seriamente di proporti con l'estensione .com. Facciamo un esempio pratico affinché sia tutto più chiaro. Mettiamo il caso che l'impresa da te posseduta sia specializzata nella vendita di software gestionali per hotel.

A livello potenziale, il tuo pubblico non è limitato esclusivamente alla città di Bologna o provincia, ma si estende in tutta Italia e oltre i confini nazionali. Ciò potrebbe rappresentare un valido motivo per selezionare come estensione il .com anziché il .it.

Ma da solo però non è sufficiente per scegliere in via definitiva di geolocalizzare il dominio a un livello internazionale anziché nazionale.

Vendere articoli che potenzialmente si rivolgono a un pubblico straniero presuppone anche la realizzazione di articoli/guide o intere sezioni nella lingua inglese. Supponiamo per esempio che un hotel svizzero sia interessato al software prodotto dalla tua azienda.

Per trovarti nel motore di ricerca è necessario avere anche contenuti scritti nella lingua con cui un utente elvetico potrebbe cercare informazioni sull'articolo che vendi. In linea di massima, l'inglese è la lingua di riferimento all'estero.

Inserire la località nel nome del dominio insieme al servizio che proponiamo

Questa possibilità ha funzionato bene in molti casi, specialmente quando il sito propone un servizio su un territorio ben individuabile e delimitato. Utile anche come landing page di campagne pubblicitarie sui social network, dove è possibile targetizzare il pubblico in maniera molto geolocalizzata. Anche questa soluzione ha pro e contro, specialmente a lungo andare nel tempo: il business può cambiare, sia come proposta del servizio che a livello territoriale, e potremmo trovarci con un sito depotenziato.

Nome del dominio basato sul brand aziendale

Veniamo ora al terzo e più importante punto per la scelta del dominio migliore: il brand. Negli ultimi anni, l'importanza del nome aziendale è cresciuta a livello esponenziale. L'assist è arrivato dai social network, dove si gioca una partita fondamentale in relazione alla credibilità stessa dell'azienda. Anche lato SEO (l'insieme delle tecniche volte a ottimizzare un sito web per i motori di ricerca), la brand awareness - letteralmente la consapevolezza del brand - riveste un ruolo chiave. Da questo punto di vista, i suggerimenti che possiamo offrirti sono tanti.

Prima di tutto: scegli il nome dell'azienda come nome dominio.

È la decisione più logica che puoi prendere in un'era dove sempre più aziende investono sul loro brand e sull'immagine che quest'ultimo ha agli occhi degli utenti dei social network. Se ancora non hai un'azienda avviata, prendi considerazione l'idea di valutare con attenzione il nome del brand in base ai nomi dominio liberi. Esiste infatti la concreta possibilità che il nome a cui stai pensando sia già stato scelto da un'altra impresa. Ricorda infatti che la presenza online è di vitale importanza ai nostri giorni e avere un brand fisico diverso da quello digitale rappresenta un problema (sia a livello di immagine che di comprensione da parte degli utenti).

Le best practice per il nome dominio sono: corto, facile da ricordare e unico.
I primi due punti sono fortemente collegati tra loro: più un dominio è corto più sarà facile per l'utente non soltanto ricordarlo ma anche digitarlo tramite la tastiera virtuale dello smartphone o del proprio computer.

L'aggettivo unico rimanda invece al discorso che abbiamo affrontato in precedenza: il nome del dominio che scegli non deve essere già presente su altri siti o sulle insegne commerciali di altre ditte. La tua azienda ha bisogno di essere diversa dalle altre e in questo ragionamento il nome stesso del brand rappresenta la pietra miliare da cui partire.

Se hai ancora dubbi sulla scelta del nome del dominio per la tua azienda, contattaci e chiedici un consiglio.
Valuteremo con attenzione il tuo asset, cercheremo di stabilire target e obiettivi e valuteremo tutte le possibilità che la scelta di un nome di dominio azzeccato ci consente.

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